M’è capitato, qualche giorno fa, d’avere per le mani il numero di Settembre 2010 della rivista “Strategie amministrative” edito dall’Ancitel Lombardia s.r.l. Lettura interessantissima (tra l’altro, c’è una breve trattazione di San Benedetto Po), ho sfogliato la rivista con interesse e l’attenzione s’è quasi fossilizzata sulla pagina 47. Il titolo della pagina è Occasione di finanziamento per i Comuni e quindi, per mera curiosità leggo per rendermi conto se ci sia qualche provvedimento che possa interessare anche Poggio Rusco.
M’attira subito il paragrafo “Regione Lombardia – Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica”. Per ulteriori informazioni, è scritto sotto il trafiletto, accedere al sito www.trasporti.regione.lombardia.it. Digito, e tra mille provvedimenti regionali, scopro che in data 6 Agosto 2010 con atto identificativo n° 393 la DIREZIONE GENERALE INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ ha approvato “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica” – Bando 2010 per l’assegnazione di cofinanziamenti. È l’approvazione del “Bando” e stabilisce la cifra d’intervento per le opere in 6.800.000,00 € (pari a tredicimiliardiduecentosedicimilioniseicentotrentaseimila delle scadute lire).
Il testo rimanda all’allegato “A” per i dettagli operativi. Scarico e me lo leggo tutto. Di tutto il testo riporto fedelmente i punti 2 e 3:
02. — AMBITI TERRITORIALI D’INTERVENTO E OBIETTIVI
Sono finanziabili con il presente bando le tipologie d’interventi, situati sull’intero territorio regionale, di cui al successivo punto 3. Gli interventi dovranno soddisfare uno o più dei seguenti obiettivi:
- realizzare piste ciclabili con preferenza per quelle aventi Origine/Destinazione in corrispondenza dei punti di accesso del sistema della mobilità collettiva (stazioni ferroviarie, stazioni della metrotranvia, stazioni della metropolitana e i punti di approdo della navigazione).
- realizzare sottopassi o sovrappassi ciclabili o ciclopedonali, con preferenza per quelli di connessione al sistema della mobilità collettiva (stazioni ferroviarie, stazioni della metrotranvia, stazioni della metropolitana e i punti di approdo della navigazione).
- realizzare aree di sosta dedicate alle biciclette, con preferenza a quelle in corrispondenza di stazioni ferroviarie, stazioni della metrotranvia , stazioni della metropolitana e i punti di approdo della navigazione;
realizzare la connessione dei grandi attrattori di traffico (strutture pubbliche/spazi pubblici – quar-tieri residenziali – ambiti produttivi – luoghi di culto – strutture sportive – ecc.) con i sistemi della mobilità collettiva.
03. — TIPOLOGIE DEGLI INTERVENTI
Le tipologie degli interventi ammessi sono:
a) realizzazione di velostazioni (parcheggio custodito, servizio di assistenza/manutenzione bici, punto informativo);
b) realizzazione di aree per il parcheggio dedicate alle biciclette;
c) realizzazione/adeguamenti/completamenti di piste ciclabili e ciclopedonali;
d) realizzazione di sottopassi e sovrappassi ciclabili e ciclopedonali.
Rientrano tra le spese ammissibili anche la segnaletica/cartellonistica, la fornitura e la messa in opera di canaline/scivoli per facilitare l’accesso delle bici nonché opere per la fornitura di servizi di custodia, assistenza/manutenzione, bike sharing e noleggio bici (in questi ultimi due casi sono incluse attrezzature tipo bici, stalli, ecc.)
Nel termine “bici” sono da intendersi comprese le biciclette elettriche a pedalata assistita di cui alla legge n. 14/2003 di modifica dell’art. 50 del D. Lgs. n. 285/1992, la previsione delle quali è da ritenersi quale elemento qualificante.
Verranno valutate positivamente le velostazioni e le aree parcheggio bici in corrispondenza di stazioni ferroviarie, stazioni della metrotranvia, stazioni della metropolitana e punti di approdo della navigazione.
Sarà altresì data preferenza a piste ciclabili e ciclopedonali finalizzate al raggiungimento diretto di stazioni ferroviarie, stazioni di metro tranvia, stazioni della metropolitana e punti di approdo della navigazione ed in subordine a piste ciclabili e ciclopedonali che si attestano su piste ciclabili esistenti aventi come destinazione i predetti nodi di interscambio.
Progetti integrati che prevedano più tipologie di interventi saranno valutati positivamente.
Limitandomi alla pura e semplice lettura e non sapendo assolutamente nulla di pratiche amministrative, mi pare che Poggio Rusco avesse diversi interessi d’interventi pubblici (specialmente per rendere agibile il “Forlanini”) per accedere al finanziamento. La documentazione necessaria (punto 12 del Bando) doveva essere inviata a Regione Lombardia – DG Infrastrutture e Mobilità – UO Infrastrutture viarie e aeroportuali – Struttura Viabilità e rete ciclabile – Via Tarantelli, 20 – 20124 Milano entro il termine del giorno 11 Ottobre 2010.
Al signor Sindaco, alla Giunta, al Consiglio Comunale, agli Uffici comunali preposti, chiedo se era (purtroppo dato che Ottobre 2010 è già trascorso) possibile accedere ai finanziamenti. Se non fosse stato possibile accedervi, pace: non si poteva. Se, di contro, ciò fosse stato possibile, se n’è approfittato? Preciso che la rivista da cui si sono ricavate le notizie, si vende solo per abbonamento (40,00 € singolo) e viene inviata gratuitamente in 30.000 copie agli Amministratori, ai segretari e ai dirigenti degli Enti Locali aderenti ad Anci, Legautonomie Lombardia e ad Upel Lombardia.
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