rotatoria possioncella-poggio_rusco

Ecco le prime immagini pubbliche del progetto esecutivo della nuova rotatoria sulla S.P. ex S.S. 496 “Virgiliana” e nuovo viale d’accesso alla zona produttiva “Possioncella”. Come ci conferma Fabio Zacchi, Assessore del comune di Poggio Rusco, il progetto è stato approvato dalla Giunta comunale a fine ottobre ed ora verrà messo in gara d’appalto per l’affidamento dei lavori che sono previsti nella prima metà del prossimo anno. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 709.000€ comprendente circa 67.000€ per l’acquisto dei terreni, 130.000€ per IVA e spese tecniche e circa 510.000€ per le opere civili, nuova illuminazione e cartellonistica.

Per coprire il costo dell’intervento, l’Amministrazione comunale è riuscita ad ottenere dalla Regione Lombardia un finanziamento, a valere sul Fondo Infrastrutture (costituito da fondi europei), che coprirà interamente l’investimento per il 50% con un contributo a fondo perduto e per il restante 50% con un mutuo ventennale a tasso zero.
Queste opere consentiranno di creare un nuovo accesso sicuro e diretto (specie per i mezzi pesanti) per l’attuale zona industriale “Possioncella” e per il suo futuro ampliamento visto che il nuovo accesso fiancheggia da un lato l’attuale lottizzazione e dall’altro l’area per il suo naturale sviluppo a est. Questo ampliamento potrebbe essere vicino visto che la maggiorparte dei lotti della attuale zona produttiva sono già stati venduti al gruppo WAM ed alla biomedicale Redax.
Queste due aziende modenesi, che hanno scelto di investire a Poggio per i bassi costi di insediamento rispetto alla vicina Emilia, negli ultimi due anni hanno ritardato i loro investimenti a causa della crisi economica mondiale ma ora sembra che il peggio sia passato: già da alcune settimane si è aperto il cantiere del primo capannone della WAM e presto verrà aperto anche il cantiere del nuovo stabilimento della Redax.

A regime, l’intervento della Flitech Srl del gruppo WAM (che produce impianti produttivi meccanici) prevede la costruzione di tre capannoni e di una palazzina uffici dove dovrebbero lavorare circa 80 nuovi operai ed una quindicina di impiegati, tra tecnici ed amministrativi.

Di dimensioni più ridotte ma sempre molto significativo, il progetto della Redax prevede, a regime, due capannoni ed una zona uffici dove lavoreranno circa 30 nuovi operai e 5 nuovi impiegati. Questi nuovi insediamenti rappresentano sicuramente un segnale di fiducia in una ripresa economica che possa toccare presto anche Poggio Rusco.

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