mercoledì culturale

Per la nostra  rubrica settimanale, oggi vi presento una bella poesia della scrittrice e poetessa poggese Lia Pinotti. Il titolo evoca la quotidianità, quasi ripetitiva e obsoleta, che ciascuno di noi vive ogni giorno. E proprio in questo vivere abitudinario, l’uomo si sente sempre più solo, tra le enormi costruzioni che la modernità ci mette a disposizione.

Un giorno qualunque

Si svegliano metropoli
tra schizzi irrequieti

vagano simmetrie
lucide di menti
esaltate
fra  le ali del cielo

l’uomo è solo
tra guglie
di un grattacielo

ogni cosa si contrae
in un susseguirsi
di ombre
che mutano
nella clessidra del dest
ino

Lia Pinotti


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