Per l’ambito letterario/culturale, vi segnaliamo oggi un evento collaterale del Festivaletteratura 2010 di Mantova. Alcuni artisti e organizzatori dello spettacolo sono nostri concittadini poggesi, tra cui Paolo Truzzi, autore e regista e Giulio Benatti, voce recitante. E’ un’opera da camera in due atti per voce recitante, tre soprani, coro a quattro voci, flauti, violino e percussioni.
PRIMA RAPPRESENTAZIONE ASSOLUTA: 8 e 9 settembre 2010, Mantova, cortile interno della Casa del Mantegna.
Così viene introdotta la rappresentazione:
” Un cammino a ritroso alle origini della parola. Quando le parole erano sorelle che si abbracciavano e a nessuno veniva in mente di separarle. Quando il ritmo dello sguardo era un fiume che scorreva senza soluzione di continuità, non permettendo agli attacchi del pensiero di interrompere il fluido scorrere della corrente. Quando la parola concentrava l’energia dell’universo e il poeta contribuiva alla creazione del mondo e tutto era nuovo ed avere entusiasmo era avere il dio dentro di sé. E se la parola perde significato cosa resta di lei? Allora la parola, per ritrovarlo, si affida alla sua amica, la musica, che la aiuta a riscoprire se stessa. Così essa può tentare l’ultima impossibile impresa: ricreare l’energia dal soffio vitale che si trasforma attraverso l’ultimo viaggio dell’anima verso una nuova dimensione. Parola. Ritmo. Energia. Soffio. Anima. Voce. Che vola. Nel vento.”
LÓGOS: Paolo Truzzi
MOUSIKÉ: Biagio Putignano
EIKÓNES: Helmut Dirnaichner
VOCE RECITANTE: Giulio Benatti
SOPRANI SOLISTI: Simonetta Scala, Barbara Aldegheri, Lucia Stevanin
CORO: Corale Giuseppe Verdi di Ostiglia
FLAUTI E SECONDA VOCE RECITANTE: Luisa Sello
VIOLINO: Antonella Di Michele
PERCUSSIONI: Riccardo Balbinutti
DIRETTORE E MAESTRO DEL CORO: Giuliano Vicenzi
REGIA: Davide Pettarini, Enrico Rossetti, Giulio Benatti, GiulianoVicenzi, Helmut Dirnaichner, Biagio Putignano e Paolo Truzzi
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