arrivo alleati poggio rusco

Lunedì 25 aprile un’ampia cornice di pubblico ha seguito il vasto calendario delle celebrazioni poggesi in occasione della Festa della Liberazione. Come da tradizione del nostro paese, durante questa ricorrenza si ricorda anche l’anniversario dell’Operazione Herring ovvero il lancio di paracadutisti italiani che, negli ultimi giorni di guerra, contribuì alla liberazione dei nostri territori dall’occupante nazista.
La giornata è iniziata con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide dei martiri civili della Liberazione davanti al Municipio e al cippo dei caduti di tutte le guerre al cimitero poggese. Poi, la numerosa carovana di autorità, associazioni combattentistiche e cittadini si è spostata a Dragoncello.

25 aprile ara dragoncello

La prima località visitata è stata corte Casellone, dove alcuni militari hanno deposto una corona al cippo dei caduti di Cà Bruciata: in quello scontro morirono 14 paracudisti italiani della Centuria Nembo (guidati dal sottotenente Franco Bagna), 2 civili italiani e 18 soldati tedeschi. Successivamente, il corteo si è spostato sull’Ara dedicata ai Paracadutisti caduti per la Patria dove si è tenuta la cerimonia ufficiale: dopo l’alzabandiera sulle note dell’inno nazionale e la deposizione di una corona alla memoria dei caduti, il parroco don Antonio Frigo ha celebrato la santa messa in suffragio dei caduti e si sono tenute le allocuzioni delle autorità presenti.

Il sindaco Sergio Rinaldoni, il sindaco dei ragazzi Melany Prandini ed il vice-presidente della sezione ANPd’I di Poggio Rusco Giancarlo Borsari hanno rimarcato il valore dei parà durante la sanguinosa operazione Herring, sottolineando in particolare il loro fondamentale apporto alla liberazione della nostra zona ed al conseguimento di quei valori di pace, libertà e democrazia di cui noi beneficiamo tutt’oggi.

Reduce Francesco Pompò

Due momenti sono stati particolarmente toccanti: la deposizione di una rosa bianca davanti alla lapide della Centuria Nembo in memoria del reduce Settimio Cencetti, deceduto recentemente, e la premiazione, seguita da un caloroso applauso dei presenti, di un reduce dell’ operazione Herring presente alla celebrazione, il dott. Francesco Pompò, che è stato nominato presidente onorario della sezione poggese dell’ANPd’I. La mattinata si è poi conclusa con il lancio rievocativo di cinque paracadutisti sportivi che hanno meravigliato il pubblico presente.

paracadutisti dragoncello

Dopo il pranzo ufficiale tenutosi presso il circolo Anspi di Poggio Rusco, nel pomeriggio il corteo si è spostato nella località sermidese delle Mondine, dove le autorità presenti hanno deposto una corona d’alloro in memoria di altri 4 parà italiani della storica operazione che caddero proprio in quel luogo.
Le celebrazioni si sono poi concluse con il passaggio dei mezzi militari storici della “Colonna della Libertà” che hanno sfilato su corso Matteotti riportando alla memoria dei cittadini presenti il momento dell’ingresso degli alleati a Poggio nel lontano 1945.

 

arrivo alleati poggio rusco

 

Condividi su:
  • Facebook
  • Twitter
  • RSS
  • MySpace
  • PDF
  • Print